FELICITA’: un viaggio di…?


Giorni fa ho visto un bel film ” la tenerezza” e sul finale mi ha molto colpito una frase, a menzione di un poeta arabo che sostiene che la felicità… “non è una meta da raggiungere ma una casa a cui tornare… non è davanti ma dietro di noi… è tornare e non ANDARE!
Il concetto nel suo insieme è molto intenso, al punto da permettere di ragionare a lungo sul luogo dove alberga, per ognuno di noi, questa agognata felicità, verso la quale siamo disposti a qualsiasi sacrificio pur di raggiungerla, afferrarla e farla nostra, senza MAI considerare che, forse, quella più assoluta e totalitaria, che coltiviamo dentro noi come un traguardo ambitissimo, più che davanti è dietro di noi, in quello che siamo stati, nei momenti belli e spensierati dell’infanzia, tra i luoghi dove siamo cresciuti e in tutte quelle immagini e storie di vita dal sapore irripetibili, che senza rendercene conto vorremmo tornassero di nuovo a farci bella la vita, riportandoci indietro ad un tempo spensierato tra persone, luoghi, profumi a noi cari.

E’ un po’ rafforzare la teoria che vuole saperci attratti in modo particolare dai profumi e i colori che rievocano dettagli appartenuti al nostro passato, perché è in quei ritorni improvvisi a qualcosa di intenso che rimaniamo incagliati tra le lame delle sottilissime malinconie e le nostalgiche rimembranze che affollano spesso i nostri pensieri. Ed anche a  me succede di lasciarmi rapire da fragranze che porta il vento, che mi catapultano all’indietro irrimediabilmente; come quando respiro l’odore delle fascine bruciate prima di sera, e cuore e mente si sintonizzano su quell’aroma respirato a lungo nella mia gioventù, tra affetti e volti che oggi sono solo ricordo e preghiera.
Ma non succede solo per gli odori, capita anche per certi luoghi, colori particolari del cielo, viste del mare o sfumature di volti e voci che sono una calamita irrefrenabile per i nostri viaggi all’indietro, tra le stanze del  passato che, se davvero potesse tornare, sarebbe assoluta ed ineguagliabile FELICITA’ per tutti! (ne sono certo).

Forse è proprio vero che la parte dei nostri ricordi migliori è legata all’infanzia, perché era quello il tempo in cui assorbivamo ogni cosa con estrema naturalezza ed ingenuità, affacciandosi sulle imperiosità della vita senza alcuna paura ed imbarazzo, spinti solo dalla curiosità che ci ha permesso di conoscere sempre nuove cose, ogni nuovo giorno, rendendo quel tempo esageratamente BELLO ed AFFASCINANTE, (per cui… estremamente FELICE!)
Quanto vorrei poter tonare adesso indietro, così da rimediare a troppi errori e a quanti non mi hanno messo in guardia che certi suoni, profumi, volti, amicizie ed affetti il tempo, le circostanze e la vita me li avrebbe portati via per sempre, lasciandomi in cambio solo mestizia, per un ricordo di qualcosa e qualcuno che… NON TORNERA’ MAI PIU’!

In chiusura, voglio consigliarvi una bella canzone di Biagio Antonacci che riassume perfettamente il senso legato alle cose che abbiamo amato di più e che NON TORNERANNO MAI PIU’, nonostante sappiamo bene che la nostra ostinatezza ed incoscienza, a volerle ancora provare a raggiungere, trasformano la nostra impossibile ricerca in un’inevitabile infelicità dell’anima!

Biagio Antonacci – Le cose che hai amato di più


Pubblicato da Gianfranco Iovino

giornalista, scrittore

3 pensieri riguardo “FELICITA’: un viaggio di…?

  1. Gli odori, i colori, i rumori, il cielo, il mare, la terra, l’aria che respiriamo, un quadro di vita che molti non posso godere. L’alba a volte ci suggerisce calma, pazienza, fiducia, perché per raggiungere la nuvola della felicità eterna, bisogna credere nella vita, soprattutto non essere egoisti. L’egoismo distrugge ciò cui crediamo e cerchiamo. E se amiamo i nostri ricordi d’infanzia, quei ricordi racchiusi in esperienza, quei ricordi a cui siamo legati e ci hanno fatto crescere, saremo sempre qui, la felicità si può abbracciarla anche solo costruendo un petalo che sembra sciupato. Ed io vorrei allegarti la bella canzone di Fiorella.
    Buona domenica Gianfranco.

    Spesso le
    nostre giornate si complicano
    mentre le perplessità rimangono qui
    e ci si sposta lontano
    in un orizzonte più strano
    e i conti già fatti non tornano mai
    no, il tempo non torna più
    e ieri non eri tu, oggi chi sei?
    Cos’è che cambia la vita in noi
    e quello che adesso hai
    domani non lo vorrai

    spesso le nostre coscienze ci mormorano
    frasi che poi nascondiamo dentro di noi
    e ci sentiamo colpiti per come veniamo cambiati
    parole nascoste non escono mai
    no, il tempo non torna più
    e forse rimani tu, con quello che hai
    cos’è che grida nascosto in noi
    stanotte non dormirai
    ma non capirai
    no, il tempo non torna più
    e ieri non eri tu, oggi chi sei?
    credi il tempo non torna più
    no, il tempo non torna più
    vedi, il tempo non torna più

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  2. Mi piace pensare che i bei ricordi del passato
    ci sembrino Felicità Pura in quanto ripuliti ed ormai liberi da tutte le problematiche e le innumerevoli distrazioni che certamente anche allora ci assillavano la mente.
    Sono fermamente convinta che, proprio anche qui ed ora, tutti abbiamo un’infinità di motivi per poterci definire FELICI, ma troppo spesso preferiamo evidenziare ed esaltare solo i problemi. Un giorno anche di questo presente, magari un po’ “balordo”, ci piacerà ricordare solo i momenti Felici!!!

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